Lavarsi i denti porta consiglio. Praticamente.
Venerdì sera.
Una birretta veloce coi colleghi dell'ufficio.
Quell'ufficio per il quale non sono tagliato minimamente. Ma questa è un'altra storia.
Comunque torno a casa abbastanza presto, che domani voglio lavorare al disco.
Risultato, alle 11 sto già davanti allo specchio a lavarmi i denti.
Metto le cuffie, riascolto l'ultimo mix per sentire se dopo qualche giorno mi piace ancora o se mi fa orrore e devo buttare via tutto, l'mp3, il wav, le registrazioni, l'hard disk, il computer e tutta la mia vita.
Play.
Mh, no, non è male, ancora non mi dispiace come suona.
E poi, mi guardo allo specchio.
Non ci sta male neanche questa immagine, con questo suono.
Queste occhiaie e questa faccia nervosa ci stanno bene davanti a una canzone che ti urla di fare quello che ti pare senza stare a sentire tutto il mondo che ha sempre più ragione di te. Che poi rimane sempre immobile perché alla fine è tutto un gran parlare.
Quasi quasi attacco il video, ci metto un filtrino che mi distorce la faccia così ricreo questa atmosfera alcolica di stasera.
L'ultimo sorso di birra e si parte. 4 minuti di video, in giro per la mia ultima casa inglese.
5 traslochi negli ultimi due anni, neanche per i traslochi ero tagliato, ma oramai mi sono fatto crescere il demone del facchinaggio da qualche parte.
Tutto molto semplice, Movie Maker, nessun montaggio, una correzione di colore e il filtro alcolico.
Alle 4 del mattino il video è su YouTube.
Speriamo di non vergognarmene domani.